Sii esilio e patria
Quando sei grido rappreso
dolente cangiante
quando non tessi più giorni
con rimandi e richiami
ma intingi il silenzio
in gravido e nero sgomento
tendi almeno l'orecchio
ai bordi di voci trasognate
e lascia che Orfeo canti
quel suo fluttuante mistero
in azzurri fondali
che possiedono
di te
litorali e tramonti
Sii asilo e patria
in giorni chiari e notti buie
M.Allo